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Lo sportello psicologico

Abbiamo creato uno spazio riconosciuto, stabile e condiviso, all’interno del quale tentare di colmare quelle lacune personali (di essere umano, di genitore, di coniuge, di familiare) che avviliscono e annientano la linfa vitale di chi convive con l’epilessia.

La pregressa esperienza di AICE Padova riporta uno scenario territoriale ancora povero di conoscenze e di garanzie di una vita migliore per le persone che soffrono di epilessia; questo conduce ad una maggiore difficoltà nell’affrontare le esigenze quotidiane, le pressioni della società e le relazioni con gli altri.

In cosa consiste il servizio e come si accede

Il servizio è totalmente gratuito ed è attivo il 1° e il 3° mercoledì sera del mese, dalle ore 17:30 alle ore 20:00. 

I colloqui individuali della durata di un’ora si svolgono con la dr.ssa Sara Poledri, psicoterapeuta formata sulle patologie epilettiche, presso la sede dell'associazione Uniti per Crescere in via Sanmicheli II, Padova. 

Si accede tramite appuntamento, da fissare contattando la segreteria di AICE Padova al 3920662331 (Monica Pavanello).

A chi è rivolto e quali sono gli obiettivi

Si offre un’occasione di dialogo e di confronto principalmente destinato alle persone con epilessia (bambini, giovani, adulti), trova uno spazio anche per i familiari e per le persone a loro vicine che desiderano condividere eventuali preoccupazioni e dubbi.

Permette alla persona di comprendere come affrontare la propria situazione con maggior serenità, ristrutturando il significato dato alla condizione personale esposta e fornendo delle linee guida che favoriscano la quotidianità.

Fine ultimo è quello di integrare la patologia, le sue manifestazioni e le sue cure, con un nuovo significato di benessere individuale che possa portare la persona a gestire meglio le dinamiche personali, familiari, relazionali, affettive e lavorative.

Riepilogo dell’esperienza dalla data di attivazione

A conferma dell’esigenza di un supporto di questa natura da parte del territorio e dell’importanza dell’attività svolta, le richieste di incontro calendarizzate hanno già impegnato buona parte della disponibilità fino a fine anno.

Beneficiari dell’attività di sportello sono, per il campione rappresentato da questi primi nove mesi, in netta prevalenza donne nella fascia di età tra i 30 e i 50 anni, si tratta di persone che si rivolgono al servizio per problemi legati alla propria patologia più che per disagi riconducibili alle vicende relative a familiari e manifestano la propensione ad avere un confronto più approfondito che comporta una maggiore frequenza degli incontri.

Sotto il profilo delle problematiche rilevate acquista particolare enfasi un’esigenza di chiarezza riguardo la propria condizione, da cui potrebbe emergere l’opportunità di un costruttivo confronto nella relazione con gli specialisti, emerge ancora un grado piuttosto insufficiente di conoscenza della propria patologia.

Il servizio si sta sviluppando con una duplice valenza ai fini del progetto, dal momento che oltre a soddisfare una richiesta specifica, rappresenta un importante canale per recepire disagi che non sempre vengono manifestati direttamente alle associazioni e possono costituire l’impulso per ulteriori iniziative a favore delle persone che soffrono di epilessia.